Una delle vie più interessanti nelle quali ci siamo imbattuti! Qui siamo rimasti colpiti dalle tante voci dissonanti di chi la vive,di chi vi lavora quotidianamente. Il nostro “tour” è cominciato intervistando Tiziana, titolare di una piccola galleria d’arte, e sua madre, nella via da molti anni; dall’intervista è venuta fuori una Broccaindosso decadente, dove tutto ciò che c’era prima,la comunità,il piccolo paese.. è stato spazzato via,lasciando solo un lontano e ormai vago ricordo. Pareri opposti sono invece quelli della blogger Chiara( che qui ha vissuto fino a poco tempo fa) e della gestrice di un’attività commerciale, che invece sentono una grande familiarità nella via, paragonata per questo ad un rione meridionale,pieno di finestre,fili del bucato e panni stesi ad asciugare. La strada, che cerca di tenersi sempre viva anche grazie all’Associazione Orfeonica (vivacissima la festa che organizza ogni anno e interessanti le attività che vi svolge parallelamente), è nota anche per la forte presenza di ristoranti di ogni genere,che l’hanno così resa una meta gastronomica assolutamente appetibile.
Unico problema,anche se non da poco,è quello della sporcizia. Tutti i nostri intervistati l’hanno confermato. Sconsigliamo quindi la frequentazione dei bidoni dell’immondizia della via.
Curiosità:
Contribuisce a rendere famosa la via,la casa di Pascoli, che qui scrisse “Giambi ed epòdi”, segnalata da una sobria targa sul muro esterno.